Disposti in modo circolare e sovrapposti uno all’altro come petali di una rosa sono i rombi della Rosa dei Venti, una rappresentazione schematica della provenienza del vento in base ai 4punti cardinali Nord, Est, Sud, Ovest. Dall’espressione latina “Rosa ventorum” ha un’affascinante storia risalente a molto tempo fa, che ha affascinato ed ispirato anche il nostro logo.
Già Omero citava nell’Odissea i 4 venti principali, gli antichi naviganti greci nelle giornate di pioggia non avendo riferimenti visivi costieri o la posizione delle stelle si orientavano con il vento. In seguito anche i romani si interessarono allo studio dei venti tanto che Plinio, esperto di navigazione, realizzò la rosa dei venti ad 8 punte. Finché nell’anno 1000 con la nascita delle Repubbliche Marinare e l’espansione del commercio d’Oriente si ebbe un perfezionamento delle tecniche di navigazione. Al 1375 risale la prima rappresentazione grafica del diagramma della rosa all’epoca posizionata sull’isola greca di Zante. A Nord dell’isola, il vento freddo derivante al di là dei monti (dal latino Trasmontes) da nome alla Tramontana. A Est il Levante si riferisce a dove si leva(sorge)il sole. A Sud l’Ostro, dal latino Auster, é il vento australe caldo umido di Mezzogiorno. A Ovest il Ponente indica dove si pone(tramonta)il sole. Ai 4 punti principali si possono aggiungere 4 intermedi: a NE Grecale(dalla Grecia);a SE Scirocco(dalla Siria);a SO Libeccio(dalla Libia);a NO Maestrale(indica la via maestra per Venezia, all’epoca Repubblica Marinara dominante del Mediterraneo, ma anche la provenienza delle navi dalla Magistra Roma). Alle 8punte se ne possono aggiungere altre 8creando una rosa dei venti a 16punte(come nella foto)e nella sua estensione massima e completa a 32punte. Questa era anticamente riportata sullo sfondo di ogni bussola suddividendo l’orizzonte in 32parti ciascuna delle quali prendeva il nome di Quarta. Ad ogni quarta corrispondeva un numero cardinale partendo da nord e dalla prua della nave e utilizzando queste unità di misura per le manovre. “Virare di 3Quarte” equivaleva a ruotare la nave in senso orario indirizzando la prua nella stessa direzione.
