Dalla primavera all’autunno i maschi di capriolo definiscono il loro territorio lasciando segnali olfattivi e visivi. In questa fase territoriale e di marcatura occupano un determinato spazio, lo perlustrano con una certa frequenza e qui svolgono la maggior parte delle loro attività. Una volta che i territori sono ben definiti i maschi attendono che le femmine che si trovano all’interno del loro territorio entrano in calore. In questo periodo avviene lo scioglimento dei rapporti parentali per cui le femmine allontanano i piccoli dell’anno precedente. Nel periodo dell’amore la femmina precede il maschio durante gli spostamenti, se è ricettiva e gradisce il suo corteggiamento avvengono dei rituali di coppia come avvicinamenti naso-vulvari, l’inseguimento in circolo, la corsa parallela, la monta e la giostra, il fippio della femmina e il rantolo del maschio che la insegue. Il fippio è un segnale acustico come un fischio, prodotto dai piccoli che chiamano la madre o dalle femmine in estro che appunto segnalano la propria presenza nel periodo riproduttivo, è un suono prodotto con le narici e udibile fino ad alcune decine di metri di distanza emesso durante il periodo riproduttivo per richiamare il maschio, è particolarmente ravvicinato e concitato nei momenti che precedono l’accoppiamento durante l’inseguimento nella giostra amorosa. Lei fippisce in continuazione correndo e girando a lungo intorno ad una ceppaia, lui la tallona col respiro affannato, gli inseguimenti coprono brevi tragitti, sono scattanti e nervosi, indizio che il tempo degli accoppiamenti è vicino. La coppia così facendo disegna dei cerchi a corto raggio o figure di 8 che eseguiti anche decine di volte formano evidenti corsie a terra larghi mezzo metro e chiamati “anelli delle streghe”. La corsa può tuttavia essere interrotta da un semplice rumore o dal rallentamento di uno dei due, o dal corteggiatore esausto, altrimenti terminare quando lei stanca, si lascia avvicinare dal maschio e avviene l’accoppiamento che dura pochi secondi e ripetuto molte volte tra una corsetta e momenti di riposo e di pascolo. Le ore preferite per la cupola sono quelle del mattino o del tardo pomeriggio, spesso anche le notti di luna piena. L’estro femminile dura circa 2 fino a un massimo di 4 giorni. Dopo la fecondazione della sottile (femmina che non ha mai partorito), il padrone di casa nel pieno del suo incremento di testosterone (picco a luglio) si dedica alla ricerca di altre femmine in calore. La maturità sessuale in entrambi i sessi si raggiunge circa al 14° mese di vita.
I maschi più anziani sono i primi ad andare in calore.
La giostra
da